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La teoria musicale è semplice

La teoria musicale è semplice

La teoria musicale è semplice se abbiamo chiaro ogni step di studio!
Studiare teoria musicale e partire da concetti già complessi (cosa che capita spesso) è sbagliato e spesso scoraggia chi ci si prova ad avvicinare!
Pensiamo allo studio della teoria della musica come alla costruzione di una casa: c’è bisogno delle fondamenta, del terreno giusto, dei mattoni, del cemento etc…La casa si costruisce mattone dopo mattone, passo dopo passo, proprio come possiamo e dobbiamo costruire la nostra conoscenza teorica musicale!

Dalla nota alla scala maggiore

Si parte da un suono, che possiamo chiamare con il nome di DO.
La nota DO è solo un suono con un nome, ma per formare una scala ha bisogno di altri suoni differenti. Ecco che dobbiamo usare una formula magica chiamata formula strutturale: TONO TONO semitono TONO TONO TONO semitono. (dove “TONO” significa 2 tasti avanti e “semitono” significa 1 tasto avanti).
Seguendo questa formula, partendo dalla nota di DO raggiungiamo gli altri suoni che saranno DO RE MI FA SOL LA SI. (da DO a RE c’è un TONO, da RE a MI c’è un TONO, da MI a FA c’è un semitono e così via…).
Adesso abbiamo 7 note (o suoni) differenti, e abbiamo formato la nostra prima scala maggiore.

A lezione di chitarra
A LEZIONE DI CHITARRA

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Dalla scala maggiore agli accordi


Abbiamo dei suoni singoli, che possiamo usare per fare assoli, temi melodici o linee vocali, ma non abbiamo ancora gli accordi su cui suonare!
Come possiamo formare velocemente gli accordi usando le note che abbiamo trovato?
7 note significa che possiamo trovare e costruire 7 accordi differenti, ognuno costruito sopra ogni nota.
Se prendiamo la prima, la terza e la quinta nota (partendo ogni volta da una nota differente) troveremo le note che costituiscono un accordo.
Ad esempio l’accordo costruito sulla prima nota DO sarà un accordo di DO (che comprende le note DO MI SOL) dove DO è il primo grado, MI il terzo grado e SOL il quinto grado. Stessa cosa la faremo partendo ogni volta da una nota differente per tutte e 7. Ad esempio quella dopo sarà l’accordo di RE (composta dalle note RE FA LA). E continuate così fino alla fine!.

Accordi maggiori e minori

Adesso che abbiamo 7 accordi (o il cosiddetto GIRO ARMONICO), DO RE MI FA SOL LA SI, dobbiamo capire se sono accordi maggiori o minori. Per fare questo c’è un trucco veloce. Basta prendere per ogni accordo il primo grado ed il terzo grado e misurare la distanza. Se la distanza è di un tono + un semitono l’accordo sarà minore, se invece la distanza è di 2 tono l’accordo sarà maggiore.
Ad esempio prendiamo il nostro primo accordo: DO. Come visto è composto dalle note DO MI SOL. Prendendo le misure tra DO (primo grado) e MI (terzo grado) noteremo che c’è 2 tono di distanza, perciò l’accordo è maggiore.
Altro esempio, prendiamo il secondo accordo: RE. Come visto è composto dalle note RE FA LA.
Prendendo le misure tra RE (primo grado) e FA (terzo grado) noteremo che c’è 1tono+ un semitono di distanza, perciò l’accordo è minore.

Prova te adesso!

Adesso abbiamo la possibilità di trovare 7 accordi che suoneranno bene sulle 7 note della scala.
Quindi sulla scala di DO maggiore (composta dalle note DO RE MI FA SOL LA SI possiamo suonare gli accordi DOmaggiore REminore MIminore FAmaggiore SOLmaggiore LAminore e SIdiminuito.
Sul settimo accordo apriremo poi una parentesi speciale perchè come in tutti i settori ci sono eccezioni, ma al momento non vi servirà altro!

Provate adesso a costruire una scala e gli accordi partendo anziché dalla nota DO (come ho fatto io) dalla nota di SOL e mandatemi le vostre risposte via email tramite il form qui sotto:



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