Manuale per insegnante di chitarra – parte 1
Manuale per insegnante di chitarra – parte 1
Insegnare non è da tutti. Essere un bravo musicista non significa essere un bravo insegnante. Le due cose non sono sempre correlate.
Con questa parte di corso online , il mio obiettivo sarà quello di gettare delle basi per tutti quei ragazzi (o adulti) che insegnano ma che non hanno mai avuto una linea guida nell’arte dell’insegnamento. Avere un diploma di musica sullo strumento non significa saper insegnare. Saper suonare bene uno strumento non significa saper insegnare. Non dovete prendere troppo alla leggere questo aspetto.
Prima di iniziare, segnalo con un link alcuni manuali di chitarra per chi fosse ancora agli inizi o volesse approfondire alcuni argomenti:
In questa prima parte introduttiva parleremo di uno dei temi più importanti per il musicsita-insegnante: la divulgazione delle conoscenze.
Pratica n.1
“Saper divulgare le conoscenze”
Saper divulgare le conoscenze e l’esperienze pratiche e teoriche affrontate durante gli anni è un aspetto cruciale dell’insegnante.
Partiamo subito con un esempio pratico che dovrete mettere in pratica: Esercizio n.1 – chiedete a voi stessi “cos’é un giro armonico?”.
Rispondete a voce alta come se davanti a voi ci fosse un allievo pronto ad ascoltarvi. (…)
Adesso riflettete su come avete riposto.
Pensate alle parole, al modo, alla cadenza, se vi siete bloccati o se avete avuto esitazioni. Siete soddisfatti della risposta che avete dato? Potevate rispondere con parole più tecniche o volendo con parole più semplici e comprensibili? Siete stati esaustivi? avete semplificato il discorso? Potevate dirlo meglio? Vi siete persi nel discorso andando fuori tema? Non sapete cos’é il giro armonico ? (in questo caso tornate a studiare e lasciate perdere questo corso al momento)!
Esercizio n.2 – Adesso proviamo a dare una risposta alla domanda “cos’é un giro armonico” pensando alle nozioni appena descritte nell’esercizio 1, ma questa volta dovrete rispondere sapendo che davanti a voi, come allievo, c’é un bambino di 9 anni. Che approccio usate? Che parole usate, che esempi fate?
Un bravo insegnante analizza quello che dice e come lo dice. Alla lezione successiva cerca di capire se la nozione è stata compresa (nella sua interezza, parzialmente o se è stata distorta o non compresa totalmente).
In base alla risposta dell’allievo aggiusta il suo modo di insegnare. A volte cambiare linguaggio (solitamente semplificando l’uso di termini) può determinare un miglioramento iniziale per la comprensione dell’allievo. Magari si può valutare un approccio più tecnico e complesso in un secondo momento, ossia quando l’allievo inizia a prendere confidenza con i concetti e le parole tecniche.
RICORDA: Dimostrare di essere in grado di padroneggiare l’argomento significa a volte anche saper semplificare i concetti, (e non renderli ancora più macchinosi e complessi).
Metti sin da subito in pratica durante la settimana questi concetti (che dovrai imparare a sviluppare nel tempo) e analizza i risultati di settimana in settimana.
1 – Analizza come affronti un argomento di musica (concentrati inizialmente su un argomento per avere un riferimento).
2 – Che tipo di linguaggio usi? (tecnico, semplice, misto, informale)
3 – Che approccio didattico adotti? (amichevole, dittatoriale, da paritario, severo, indulgente, rilassato, lascivo)
4 – Quanto padroneggi l’argomento? (conosci solo la definizione, sai fare anche esempi pratici, sai dare ulteriori spiegazioni all’argomento, sai informare l’allievo anche di curiosità ed aneddoti a riguardo dell’argomento etc…)
5 – Prova finale: la volta successiva prova a farti spiegare l’argomento della lezione dall’allievo stesso e datti una prima valutazione.
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